Gli inizi
Roberto Fantinel nasce Montichiari il 16 giugno del 1968 da papà Giacomo, originario di Asolo e da mamma Emma nata a Tarzo. Subito dopo la sua nascita la famiglia si trasferisce a Conegliano dove tutt’ora vive.
Si è diplomato in violino presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, sotto la guida del Maestro Michele Lot.
Gli inizi
Roberto Fantinel nasce Montichiari il 16 giugno del 1968 da papà Giacomo, originario di Asolo e da mamma Emma nata a Tarzo. Subito dopo la sua nascita la famiglia si trasferisce a Conegliano dove tutt’ora vive.
Si è diplomato in violino presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, sotto la guida del Maestro Michele Lot.
Oltre la musica
I primi anni Duemila segnano una svolta cruciale nella vita di Roberto, consapevole che l’aspetto tecnico-musicale rappresenta solo una parte delle competenze necessarie nella professione del musicista e direttore.
Durante il corso di direzione con il Maestro Aldo Ceccato, riflette a lungo sull’importanza della comunicazione e delle dinamiche emotive e sull’influenza che esse hanno nella vita personale e professionale di ognuno.
Spinto dal desiderio di approfondire e andare oltre la mera esecuzione tecnica, intraprende un percorso di formazione e crescita personale, esplorando le dinamiche emozionali legate alla musica e alla mente. A partire dal 2001, partecipa a una serie di corsi di approfondimento e di studio fino al 2012, esplorando varie discipline tra cui l’Analisi Transazionale, il Metodo Feuerstein e le neuroscienze.
Parallelamente, collabora come docente e formatore con società di formazione e gestione delle risorse umane, tra cui DI.VI. srl. Dal 2012, insieme al Dott. Stefano Foroni e al Dott. Matteo Fantinel, fonda il progetto “La Strategia del Cerchio”, offrendo coaching sulla consapevolezza emotiva, leadership e team building a società culturali, sportive e a rinomate aziende.
Oltre la musica
I primi anni Duemila segnano una svolta cruciale nella vita di Roberto, consapevole che l’aspetto tecnico-musicale rappresenta solo una parte delle competenze necessarie nella professione del musicista e direttore.
Durante il corso di direzione con il Maestro Aldo Ceccato, riflette a lungo sull’importanza della comunicazione e delle dinamiche emotive e sull’influenza che esse hanno nella vita personale e professionale di ognuno.
Spinto dal desiderio di approfondire e andare oltre la mera esecuzione tecnica, intraprende un percorso di formazione e crescita personale, esplorando le dinamiche emozionali legate alla musica e alla mente. A partire dal 2001, partecipa a una serie di corsi di approfondimento e di studio fino al 2012, esplorando varie discipline tra cui l’Analisi Transazionale, il Metodo Feuerstein e le neuroscienze.
Parallelamente, collabora come docente e formatore con società di formazione e gestione delle risorse umane, tra cui DI.VI. srl. Dal 2012, insieme al Dott. Stefano Foroni e al Dott. Matteo Fantinel, fonda il progetto “La Strategia del Cerchio”, offrendo coaching sulla consapevolezza emotiva, leadership e team building a società culturali, sportive e a rinomate aziende.
La musica è parte della vita
La musica classica non è soltanto un’espressione artistica, ma un linguaggio universale capace di toccare profondamente il cuore e l’anima. Uno dei miei obiettivi fondamentali è avvicinare le giovani generazioni a questo inestimabile patrimonio culturale, guidando nella scoperta delle emozioni, dei messaggi universali e della storia racchiusi nella musica.
In un’epoca di cambiamenti rapidi e costanti, ritiene essenziale creare spazi e strumenti che permettano a tutti, soprattutto ai giovani, di riscoprire la bellezza, la rilevanza e la profondità della musica, rendendola parte integrante della loro vita e del loro percorso di crescita personale.
La musica è parte della vita
La musica classica non è soltanto un’espressione artistica, ma un linguaggio universale capace di toccare profondamente il cuore e l’anima. Uno dei miei obiettivi fondamentali è avvicinare le giovani generazioni a questo inestimabile patrimonio culturale, guidando nella scoperta delle emozioni, dei messaggi universali e della storia racchiusi nella musica.
In un’epoca di cambiamenti rapidi e costanti, ritiene essenziale creare spazi e strumenti che permettano a tutti, soprattutto ai giovani, di riscoprire la bellezza, la rilevanza e la profondità della musica, rendendola parte integrante della loro vita e del loro percorso di crescita personale.





